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Rigenerazione ossea guidata con l’ausilio di griglie in titanio

dott. Francesco Giordano, dott. Dario Di Paola, dott. Graziano Langone

 

Riassunto

OBIETTIVI

La riabilitazione con impianti è spesso limitata dalle condizioni di atrofia delle creste alveolari residue. L’ottenimento di una cornice di tessuti duri e molli è finalizzato non solo al supporto implantare, ma, sinergicamente, al contenimento dell’ampiezza biologica perimplantare e al sostegno dei tessuti indispensabili a ridare al paziente l’estetica. Al fine di ottenere una quantità di tessuti sufficiente all’estetica è spesso necessario mettere in atto procedure rigenerative. Uno dei requisiti più importanti nella rigenerazione ossea è l’ottenimento del cosiddetto “effetto tenda”, ovvero la creazione di uno spazio per il materiale da innesto separato dal contatto con altri tessuti grazie al posizionamento di una barriera. Gli autori descrivono la tecnica di utilizzo delle griglie in titanio modellate e bloccate con viti da sintesi, a sostegno di una membrana in collagene riassorbibile, con funzione barriera.

MATERIALI E METODI

Il materiale da innesto utilizzato in questa procedura è una miscela di osso autologo ed eterologo in forma particolata. Sono stati analizzati 32 casi.

RISULTATI

Sia la rigenerazione verticale sia quella orizzontale hanno dato percentuali di successo molto elevate. Si è verificato un solo caso di fallimento (3,85%) per precoce esposizione della griglia.

CONCLUSIONI

In base all’esperienza degli autori, si può concludere che la rigenerazione mediante griglie in titanio è una procedura in grado di fornire al clinico buoni risultati e in maniera riproducibile, predicibile, a bassa morbilità e con basso rischio di complicanze.

IMPLICAZIONI CLINICHE

La tecnica di rigenerazione ossea descritta in questo studio consente di ottenere degli incrementi ossei notevoli , altrimenti ottenibili con l’ausilio di apporti ossei extraorali. La capacità della griglia di sostenere e modellare l’innesto particolato, formato per il 50% da materiale eterologo, consente di ottenere con semplici interventi ambulatoriali, la ricostruzione tridimensionale dei mascellari atrofici.


Abstract

OBJECTIVE

Rehabilitation with dental implants is often limited by atrophy of residual alveolar ridge. Obtaining a sufficient quantity of hard and soft tissue is intended not only to adequately support implants but also to control peri-implant biological width and to support aesthetically important tissues. To achieve good esthetics it is often necessary a GBR procedure. One of the most important requirement in bone regeneration is the creation of a space where graft material remains separated from other tissue by a barrier.

MATERIALS AND METHODS

The authors describe the technique of a titanium mesh modeled and blocked by screws and covered by a resorbable collagen membrane. Graft material consisted of a mixture of autologous and heterologous particulate bone. 32 cases have been analyzed.

RESULTS

Both vertical and horizontal regeneration gave high rate of success. Only one failure occurred (3.85%) because of precocious mesh exposure.

CONCLUSIONS

Based on this experience, the authors conclude that regeneration by means of titanium mesh is a successful and reproducible procedure with low morbidity and low risk of adverse effects.

CLINICAL IMPLICATIONS

The bone regeneration technique described in this study allows to obtain cospicuous bone growth, otherwise available by the use of extra oral bone graft. The titanium mesh capacity for supporting and modelling the graft, made of 50% by heterologous material, allows to obtain  with easy day surgery, the tridimensional reconstruction of the atrophic maxilla.